Percorsi di studio

Articolazione dei percorsi di studio

 ISTRUZIONE TECNICA

Codice Scuola VITD016013

SETTORE ECONOMICO – INDIRIZZO TURISMO

Gli Istituti Tecnici offrono una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico. Allo stesso tempo favoriscono lo sviluppo di competenze che permettono un immediato inserimento nel mondo del lavoro (in un’impresa o in un’attività autonoma). Con il diploma di Istituto tecnico, è possibile proseguire gli studi all’università, soprattutto nei corsi di laurea scientifici tecnologici ed economici, o specializzarsi ulteriormente presso gli Istituti tecnici superiori.

I nuovi Istituti tecnici valorizzano il binomio scienza e tecnologia per favorire la crescita della cultura dell’innovazione. Con il diploma di Istituto tecnico i giovani imparano a capire il mondo e sviluppano il piacere di partecipare alla sua trasformazione.

I settori previsti dal Regolamento di riordino degli Istituti tecnici (settore economico e settore tecnologico) si articolano in undici indirizzi: il settore economico e quello tecnologico. Sono indirizzi pensati anche per l’occupabilità: il mondo del lavoro cerca, infatti, tecnici specializzati e in Italia non ce ne sono a sufficienza.

Ogni percorso ha una durata di cinque anni suddivisi in due bienni e un quinto anno. Al termine del percorso quinquennale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Il programma di studio utilizza metodologie didattiche innovative: grazie alla didattica laboratoriale e all’alternanza scuola lavoro, gli studenti acquisiscono i risultati previsti dal profilo d’uscita dei singoli indirizzi.

Le scuole possono personalizzare i percorsi di studio utilizzando la quota di autonomia del 20% dell’orario complessivo. Per rispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, i percorsi possono essere ulteriormente articolati in opzioni, attraverso gli spazi di flessibilità del 30%, nel secondo biennio, e del 35% nel quinto anno.

Il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) è finalizzato alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni allo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio e all’esercizio della responsabilità personale e sociale.

Il percorso del Tecnico dà ampio spazio alle metodologie che sviluppano le competenze degli studenti, attraverso la didattica di laboratorio, le esperienze in contesti applicativi e il lavoro per progetti; prevede anche un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, integrato nel Piano di PCTO. Fa riferimento inoltre a comparti in costante crescita sul piano occupazionale, soprattutto in riferimento alle potenzialità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Information Communication Technologies–ICT).

Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso fin dal primo biennio in funzione orientativa e concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell’obbligo di istruzione; si sviluppano nel successivo triennio con gli approfondimenti specialistici che si propongono di sostenere gli studenti nelle loro scelte professionali e di studio.

“L’identità degli Istituti Tecnici si caratterizza per una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. Tale base ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti”. (D.P.R. 15/03/2010, art. 2 comma 1).

Gli istituti tecnici propongono un numero limitato di ampi indirizzi, collegati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. In particolare il Settore Economico Turismo permette di entrare nel settore dei servizi turistici, imparare come valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico, esaltare le specificità dei diversi territori.

Competenze comuni (competenze comuni a tutti i percorsi di istruzione tecnica):

- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

- Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

- Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente.

- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

- Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

- Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

- Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

- Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

- Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Competenze specifiche (competenze specifiche di indirizzo):

- Riconoscere e interpretare:

le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico,

i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell'impresa turistica,

i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione

sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse.

- Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico.

- Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi.

- Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie.

- Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l'ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore turistico.

- Analizzare l'immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.

- Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici.

- Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.

- Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell'impresa turistica.

  • Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.
  • L’indirizzo “Tecnico per il Turismo” sviluppa una solida base culturale scientifica–linguistica in linea con le indicazioni dell’UE, qualifica lo studente come professionista nell'impresa turistica che sa organizzare "pacchetti" turistici o di lavoro e accompagnare i visitatori come guida in itinerari artistici. Il piano di studi prevede un primo biennio con una formazione di base, comune a tutti gli istituti superiori, con degli approfondimenti propedeutici d’indirizzo, e un triennio focalizzato sull’ambito turistico-aziendale in un’ottica nazionale ed internazionale. Alla fine del percorso scolastico, il diplomato al Tecnico Turismo sarà in grado di ricoprire funzioni di concetto e/o direttive in ambito turistico-ricettivo, di import-export e pubblico, con competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Il tecnico del turismo sa intervenire nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione, sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.

    Il mercato del lavoro odierno è sempre più esigente e competitivo e richiede giovani preparati, autonomi, responsabili, capaci di comunicare efficacemente con gli altri, di lavorare in team e di prendere decisioni. Per questo il Tecnico Turismo dell’I.I.S. Almerico da Schio affianca alla didattica tradizionale varie esperienze pratiche ed opportunità di contatto con il territorio e il mondo del lavoro. Si propongono già dal secondo anno unità didattiche in cui si possano utilizzare nel concreto le conoscenze acquisite e in particolar modo le lingue straniere, creando simulazioni professionali e lezioni interattive con la progettazione e l’attuazione di percorsi turistici. Si cura inoltre con particolare attenzione anche lo studio delle lingue straniere: inglese, francese, spagnolo e tedesco. Già dal primo anno, gli allievi studiano in appositi laboratori linguistici l’inglese e una seconda lingua straniera, per poi sceglierne una terza a partire dal terzo anno. Il percorso formativo- professionale dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) inizia nel quarto anno, quando finalmente i ragazzi affrontano lo stage in azienda. Tutte le attività proposte permettono agli allievi di acquisire sia competenze professionali che fiducia in se stessi, inoltre danno loro la possibilità di orientare più consapevolmente le scelte future e di acquisire abilità utili per inserirsi efficacemente nel mondo del lavoro.

 ISTRUZIONE PROFESSIONALE

INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI  E INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA

CODICE SCUOLA VIRC016016Q

Con il decreto legislativo 61 del 13 aprile 2017 gli istituti professionali diventano scuole territoriali dell'innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica. Le principali novità riguardano percorsi di apprendimento personalizzati, un bilancio formativo per ciascun studente, docenti tutor che lavorano con i singoli per motivare, orientare e costruire in modo progressivo il percorso formativo, un modello didattico che raccorda direttamente gli indirizzi di studio ai settori produttivi di riferimento per offrire concrete prospettive di occupabilità. E ancora: metodologie didattiche per apprendere in modo induttivo, attraverso esperienze di laboratorio e in contesti operativi, analisi e soluzione di problemi legati alle attività economiche di riferimento, lavoro cooperativo per progetti, possibilità di attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro già dalla seconda classe del biennio.

I percorsi di istruzione professionale sono quindi un modello didattico improntato al principio della personalizzazione educativa volta a consentire ad ogni studentessa e ad ogni studente di rafforzare e innalzare le proprie competenze per l’apprendimento permanente, a partire da quelle chiave di cittadinanza, nonché di orientare il proprio progetto di vita e di lavoro.

Al termine del percorso quinquennale, lo studente consegue il diploma di istruzione secondaria di secondo grado, che gli permette di proseguire gli studi (percorsi universitari o istruzione Superiore) o di inserirsi agevolmente nella vita lavorativa. L’istruzione professionale si propone come laboratorio permanente di ricerca e innovazione, in un rapporto continuo con il mondo del lavoro. Le scuole possono modulare gli indirizzi di studio in specifici percorsi formativi richiesti dal territorio e coerenti con le priorità indicate dalle Regioni. Il nuovo sistema formativo degli istituti professionali è centrato su:

didattica personalizzata, uso diffuso e intelligente dei laboratori, integrazione tra competenze, abilità e conoscenze

didattica orientativa, che accompagna e indirizza le studentesse e gli studenti in tutto il corso di studi

offerta formativa innovativa e flessibile e materie aggregate per assi culturali.

Il diplomato acquisisce una prospettiva culturale che coniuga le competenze tecnico-professionali con quelle del cittadino europeo.

Il biennio dei percorsi di istruzione professionale comprende 2112 ore: 1188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 924 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, incluse le ore destinate ai laboratori. Le scuole possono utilizzare fino a 264 ore per

 personalizzare gli apprendimenti

 realizzare il progetto formativo individuale

 attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro già dalla seconda classe.

Per il triennio, ogni anno scolastico (terzo, quarto, quinto) comprende 1056 ore, di cui 462 destinate agli insegnamenti di indirizzo. L’area di istruzione generale è comune a tutti i percorsi, mentre le aree di indirizzo si differenziano in base ai percorsi di studio. Le scuole possono utilizzare le loro quote di autonomia, in relazione all’orario complessivo, per intensificare le attività di laboratorio e qualificare la loro offerta formativa in modo flessibile.

L’Istituto “Almerico da Schio” si caratterizza per offrire due indirizzi di studio assolutamente differenti ma entrambi fondati su una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale riferita a filiere produttive di rilevanza nazionale, ma che assumono connotazioni specifiche a livello locale. I due indirizzi sono caratterizzati da un riferimento prioritario ai grandi settori in cui si articola il sistema economico nazionale, contraddistinti da applicazioni tecnologiche e organizzative che, in relazione alla filiera di riferimento, sono declinate in base alla vocazione del territorio, ai progetti di sviluppo locale e ai relativi fabbisogni formativi.

La scuola utilizza tutti gli strumenti innovativi che ha a disposizione per consentire un’articolazione flessibile dei percorsi: la rimodulazione dei quadri orari, la ri-progettazione per unità di apprendimento, la personalizzazione educativa (a partire dalle 264 disponibili nel primo biennio) che si concretizza nel Progetto formativo individuale (PFI) definito per ciascuno studente.

Competenze comuni (competenze comuni a tutti i percorsi di istruzione professionale):

- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

- Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

- Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente.

- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

- Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

- Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

- Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

- Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

- Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti

organizzativi e professionali di riferimento.

Competenze specifiche indirizzo servizi Commerciali:

- Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali.

- Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali.

- Svolgere attività connesse all'attuazione delle rilevazioni aziendali con l'utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore.

- Contribuire alla realizzazione dell'amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente.

- Interagire nell'area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità.

- Interagire nell'area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction.

- Partecipare ad attività dell'area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari.

- Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all'organizzazione di servizi per la

- Valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi.

- Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati.

- Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l'uso di strumenti informatici e telematici.

DECLINAZIONE LOGISTICA – IMPORT/EXPORT

Le attività di formazione caratterizzanti il percorso dell’indirizzo “Servizi Commerciali” hanno lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione dei cinque anni curricolari, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale e del prodotto, attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione tradizionali e multimediali, compresi quelli pubblicitari.

L’identità dell’indirizzo tiene conto delle differenti connotazioni che assumono oggi i servizi commerciali, sia per le dimensioni e le tipologie delle strutture aziendali, sia per le diverse esigenze delle filiere di riferimento.

L’indirizzo consente di sviluppare percorsi flessibili e favorire l’orientamento dei giovani rispetto alle personali vocazioni professionali, alla loro responsabilizzazione e a favorire lo sviluppo di soft skills richieste dal mercato del lavoro. In questo senso acquista particolare valenza l’attività di P.C.T.O. (ex alternanza scuola-lavoro), come declinate dalla L. 107/15, e i progetti che l’Istituto realizza nelle discipline di indirizzo.

All’interno del profilo professionale di riferimento, l’ambito Commerciale, tende a sviluppare competenze che orientano lo studente nel contesto economico sociale generale e territoriale, declinate per operare con una visione organica e di sistema all’interno dell’azienda, di sviluppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile nell’area economico aziendale con lo scopo di far acquisire le competenze richieste dal mercato del lavoro grazie ad una continua sinergia con le maggiori associazioni economiche locali.

L’Indirizzo Commerciale fa parte della tradizione della scuola e viene costantemente innovato con la progettazione annuale dipartimentale, nelle discipline di indirizzo. Nelle materie giuridiche ed economiche sono approfonditi gli aspetti laboratoriali ed è prevista la partecipazione a eventi formativi, a conferenze e a uscite didattiche con esperienze sul campo. Nell’ambito della Comunicazione e dell’Informatica si sviluppano le digital skills, abilità trasversali per l’uso degli strumenti informatici e di comunicazione: come definite dall’’UE “abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet”.

L’informatica in sinergia con le discipline economiche guida gli studenti nella realizzazione e gestione dei siti web per le imprese. L’indirizzo, nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) organizza tirocini curricolari per gli studenti delle classi quarte, con formazione in aziende del settore pubblico e privato. Agli studenti delle classi quinte offre l’Impresa Formativa Simulata, finalizzata allo sviluppo dell’autoimprenditorialità, attraverso l’ideazione e progettazione di imprese, realizzate dagli studenti con il team working, che rappresenta uno dei nuclei tematici pluridisciplinari che consente allo studente di sviluppare la capacità di collegare e utilizzare le conoscenze formali e non formali in modo organico.

L’Istituto “Almerico Da Schio” di Vicenza ha realizzato come Scuola Pilota, in collaborazione con l’API (Associazione Piccoli Industriali) di Vicenza e l’azienda SEV Stante Srl di Altavilla Vicentina, l’indirizzo Logistica-Import/Export.

Le competenze specifiche sono sviluppate nel triennio a cura dei docenti di Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali, Diritto, Inglese, Seconda lingua straniera, Geografia, Informatica.

Le ore di compresenza durante le lezioni di Tecniche Professionali dovranno essere utilizzate integralmente per potenziare le competenze informatiche degli studenti, con l’utilizzo di un docente di scienze e tecnologie informatiche o, in alternativa, con il docente di lingua inglese per una didattica CLIL.

E’ attuato il potenziamento della Lingua inglese che nel triennio è condizione indispensabile all’interno dell’indirizzo per la comprensione, gestione e stesura della documentazione relativa alla microlingua.

ISTRUZIONE PROFESSIONALE: INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA

L’Istituto “Almerico da Schio” dall’anno scolastico 2010-2011 ospita l’indirizzo dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera. Nel corso degli anni scolastici gli allievi del nostro istituto hanno l’opportunità di svolgere dei periodi di alternanza scuola lavoro in attività ristorative e di ospitalità turistica del territorio e di partecipare a concorsi del settore enogastronomico a livello locale e nazionale. L’istituto inoltre collabora nell’allestimento di eventi proposti da enti territoriali, sia nell’accoglienza degli ospiti che nello studio e nella realizzazione dei momenti conviviali richiesti. Il diplomato in Istruzione Professionale nell’indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Dall’anno scolastico 2014/2015 è stato inoltre attivato il corso serale, che ha riscontrato un buon successo di iscrizioni.

Competenze specifiche di indirizzo:

- Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

- Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistica-alberghiera.

- Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, individuando le nuove tendenze di filiera.

- Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

- Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

- Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

- Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione e specifiche necessità dietologiche.

- Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

Dopo un biennio comune, a partire dal terzo anno l'indirizzo presenta la scelta tra quattro articolazioni: Enogastronomia Cucina, Prodotti dolciari artigianali e industriali, Servizi di sala e di vendita e Accoglienza turistica, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.

Articolazione ENOGASTRONOMIA CUCINA: si occupa della valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; opera nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; individua le nuove tendenze enogastronomiche.

Articolazione PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI: opera nel sistema di qualità per la lavorazione, conservazione, promozione dei prodotti enogastronomici di pasticceria e panetteria; valorizza le tradizioni locali e riconosce le nuove direzioni del settore enogastronomico.

Articolazione SERVIZI DI BAR, SALA E DI VENDITA: svolge attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpreta lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; valorizza i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale.

Articolazione ACCOGLIENZA TURISTICA: interviene nell’organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico-alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela: attua strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale, attraverso l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

CORSI SERALI

codice scuola VIRC016515

L’Istituto “Almerico da Schio” offre anche l’istruzione degli adulti, attraverso l’attivazione di due differenti corsi serali: l’indirizzo professionale per i Servizi Commerciali e l’indirizzo professionale per l’Enogastronomia e Ospitalità alberghiera, articolazione Cucina.

L’istruzione degli adulti ha un ruolo determinante al fine di una vera integrazione e riscatto sociale. L’Unione Europea sostiene l’apprendimento permanente, cioè la possibilità per tutti, a qualunque età, di “migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale” attraverso “qualsiasi attività intrapresa dalle persone in modo formale, non formale, informale, nelle varie fasi della vita”.

A CHI SONO RIVOLTI

- A tutte le persone maggiorenni di cittadinanza italiana o straniera, che intendono conseguire un titolo di scuola superiore utile ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro, o al proseguimento/completamento degli studi.

- A chi abbia compiuto il sedicesimo anno di età e dimostri di avere un serio impedimento a frequentare i corsi diurni.

I corsi serali rispondono ai bisogni di utenze particolari come coloro che intendono rientrare nel sistema formativo, prevedendo percorsi didattici più flessibili rispetto ai modelli e alle metodologie fino ad ora previsti per l’utenza diurna.

Le differenze riguardano innanzitutto:

□ la riduzione dell’orario settimanale di lezione;

□ il riconoscimento dei crediti formativi e professionali;

□ l’adozione di metodologie didattiche tendenti a valorizzare le esperienze culturali e professionali degli studenti.

È prevista l’organizzazione di una programmazione di tipo modulare per meglio identificare e circoscrivere problematiche possibilmente vicine al vissuto personale e professionale dello studente.

OFFERTA FORMATIVA

L’istruzione di 2° livello (Istruzione secondaria superiore) è suddivisa in 3 periodi:

- 1° periodo: copre le classi prima e seconda dei corsi diurni

- 2° periodo: copre le classi terza e quarta

- 3° periodo: copre la classe quinta.

Nel nostro Istituto sono attivati un 2° e un 3° periodo, volti al conseguimento del diploma professionale negli indirizzi Settore servizi - indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera - articolazione cucina” e “Servizi commerciali”.

Ciascun alunno seguirà un percorso modulare, flessibile e personalizzato stabilito in un Patto Formativo. La modularità è garantita dalla programmazione per UDA (Unità Didattiche di Apprendimento) finalizzate all’acquisizione di competenze.

La flessibilità e la personalizzazione del Patto Formativo vengono concordate con lo studente, tramite il riconoscimento di:

- Crediti formali (certificazioni ottenute presso altre scuole, studi compiuti e certificati, titoli conseguiti in Istituti statali o legalmente riconosciuti, classi avviate di cui si conservano pagelle e valutazioni)

- Crediti informali (specializzazioni, stage)

- Crediti non formali come esperienze maturate in un ambito lavorativo o di studio personale coerente con l’indirizzo, cioè le competenze dimostrabili tout court in presenza, tramite accertamento diretto, acquisite nel corso della vita.

Dall’anno scolastico 2022-23 viene attuato il progetto FAD (Fruizione a distanza) attraverso il quale alcune UDA possono essere svolte non in presenza grazie alla strumentazione tecnologica e multimediale, andando così incontro alla necessità di razionalizzare i tempi e conciliare lo studio dell’adulto con il lavoro e la famiglia.

La presenza e la frequenza sono obbligatorie per il resto del monte ore annuo personalizzato. Sono attivati anche sportelli di riallineamento, recupero e approfondimento.

Obiettivo fondamentale dei nostri corsi sono i processi di formazione e qualificazione degli adulti, la riacquisizione di fiducia personale e la motivazione allo studio.

L’attività didattica, pertanto, si focalizza sui seguenti punti:

ricostruzione della carriera scolastica; orientamento nel reinserimento nel percorso scolastico-formativo;

□ sostegno nel recupero di carenze e debiti formali;

□ sostegno nel superamento delle difficoltà d’apprendimento;

orientamento nel proseguimento degli studi e nell’inserimento nel mondo lavorativo.

Ogni anno scolastico viene redatto il Patto Formativo Individuale e al termine di ogni periodo didattico viene prodotta una Certificazione delle Competenze acquisite.

L’INSEGNAMENTO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE CIVICA

Cittadinanza Attiva e Costituzione

L’ordinamento giuridico, che trova nella Costituzione il suo nucleo generativo e il suo fondamentale impianto organizzativo, non va considerato come uno dei tanti schemi astratti e immutabili con cui la scuola obbliga gli studenti ad affaticare la memoria, ma come un germe vitale, che si sviluppa lentamente e non senza ostacoli e resistenze di tipo interno ed esterno, nella vita dei ragazzi e in quella della classe e della scuola. La Costituzione è un potente strumento per capire, per accettare e per trasformare la realtà, per impostare relazioni, per affrontare e risolvere in modo non violento i conflitti a tutti i livelli e per immaginare e promuovere le regole, coerenti con quei principi e con le linee portanti dell’ordinamento democratico.

L'educazione civica assume per l’Istituto, una funzione nuova nel complesso della programmazione didattica per diventare uno snodo interdisciplinare ed elemento trasversale ai curricoli. A questo proposito, sono determinanti le conoscenze e le competenze dei docenti al fine dell’introduzione dell'educazione civica in tutti gli ambiti curricolari, evidenziandone le dimensioni trasversali. L'educazione civica, infatti, non va aggiunta alle discipline sotto forma di progetto curricolare, ma sono le discipline a dover cedere spazi ed agganci formativi.

La scuola, presidio di legalità, è credibile nella sua funzione educativa quando è in grado di proporre modelli positivi di comportamento. L'autonomia scolastica è lo strumento migliore per promuovere, tramite gli organi collegiali e gli organismi rappresentativi, la responsabilità diffusa nelle scelte decisionali che impegnano la scuola ad essere luogo di tutela dei diritti e di esercizio di cittadinanza attiva, per offrire agli studenti le basi per diventare cittadini consapevoli, nella propria Città, nella propria Nazione, nel Mondo, responsabili del proprio e dell'altrui futuro.

L’Istituto si impegna, nella pratica didattica, a:

creare le condizioni per consentire la massima armonia fra la dimensione cognitiva e la dimensione educativa degli interventi. In particolare, la dimensione educativa può promuovere negli studenti il senso di responsabilità civile e democratica, per spronarli ad un costante impegno sociale;

potenziare la conoscenza approfondita dei valori costituzionali attraverso interventi educativi rivolti ai giovani e centrati sui temi della cittadinanza democratica ed attiva;

promuovere la cultura della legalità ed educare alla cittadinanza attiva in Italia e in Europa anche attraverso lo studio della nostra Costituzione;

prevenire e contrastare il bullismo e la violenza dentro e fuori la scuola, far fronte ai fenomeni di trasgressione delle regole di convivenza sociale in qualsiasi forma essa si manifesti. Questi fenomeni rappresentano infatti il rischio del dilagare di un processo di progressiva caduta sia di una cultura del rispetto delle regole che della consapevolezza che la libertà dei singoli debba trovare un limite nella libertà degli altri;

❖ stringere un patto con gli studenti che preveda da parte loro il dovere di:

1. assolvere assiduamente agli impegni di studio anche durante gli orari di lezione;

2. tenere comportamenti rispettosi degli altri, nonché corretti e coerenti con i principi di una sana convivenza sociale;

3. tenere comportamenti rispettosi dell’ambiente;

4. osservare le disposizioni organizzative dettate dai regolamenti di istituto.

Il mancato rispetto di queste regole comporta un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti, ma anche, secondo una logica educativa propria dell’istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi. La violazione delle regole comporterà, quindi, l’irrogazione di sanzioni disciplinari appositamente individuate dall’istituzione scolastica, nell’ambito della propria autonomia, in sede di regolamentazione di istituto.

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L’Istituto si è dotato di un Regolamento che declina e traduce, in maniera adeguata ed efficace, i principi fissati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, in base alle specifiche esigenze della comunità scolastica, prestando particolare attenzione all’individuazione di un repertorio di sanzioni volte a garantire, con il massimo rigore, l’effettivo rispetto delle regole poste a presidio del valore della legalità e di una corretta convivenza civile.

In coerenza con lo Statuto delle studentesse e degli studenti la sanzione disciplinare, seppur inserita in una nuova logica, continuerà a svolgere la sua irrinunciabile funzione di reazione efficace a un illecito, nonché di prevenzione verso il compimento di eventuali infrazioni disciplinari.

Curricolo di Educazione civica (in applicazione della legge n. 92 del 2019)

Obiettivi di apprendimento

1) Identità e appartenenza

Conoscere premesse storiche, caratteri, principi fondamentali della Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali dell’UE; riconoscere il valore etico e civile delle leggi.

Competenze: riconoscere le funzioni di base dello Stato e degli enti locali per essere in grado di accedere ai principali servizi erogati; identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale

Abilità: comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi della Costituzione; identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia-società-Stato.

2) Dignità umana

Conoscere e identificare i diritti umani nella cultura, nella storia e negli ordinamenti giuridici nazionali e sovranazionali; riconoscere il valore della libertà di pensiero, di espressione, di religione e delle altre libertà individuali e sociali; conoscere i processi migratori e i principi di pari dignità delle persone, del valore dell’integrazione e le regole di cittadinanza; riconoscere la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e come dovere di solidarietà reciproca; perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale, promuovendo principi e valori di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie.

Competenze: collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Abilità: adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dei diritti delle persone, e per la promozione e la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali; riconoscere in fatti e situazioni concrete i modi con cui il diritto al lavoro e alla libertà d’impresa sono espressione della dignità della persona e possono consentire la realizzazione dell’individuo; valutare gli effetti di comportamenti dannosi per la salute propria e degli altri; dimostrare piena consapevolezza sulla necessità di comportamenti corretti nella sicurezza stradale; comprendere l’equilibrio del sistema uomo-ambiente valorizzando l’idea di sostenibilità ambientale; conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio artistico, culturale, storico e ambientale, a livello locale e nazionale.

3) Partecipazione

Conoscere e praticare i diritti e i doveri degli studenti contribuendo alla realizzazione della democrazia nella scuola e nelle relazioni tra scuola, famiglia e società

competenze: promuovere la conoscenza dei regolamenti d’istituto; impegnarsi nelle forme di rappresentanza previste; promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da compiere per la vita adulta

abilità: analizzare, discutere e condividere lo Statuto dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti; orientarsi nel tessuto produttivo del territorio; riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro, riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del territorio; conoscere le regole che governano l’economia e principali soggetti del sistema economico; esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica.

Modalità: Percorso strutturato in unità didattiche e svolto in base alla programmazione del consiglio di classe con un monte ore annuo di almeno 33 ore.